Chiesetta del Belvedere

Questa struttura sorse intorno al 1200 e non si sa con certezza quali siano stati i primi abitanti. Quel che si sa per certo e' che, dal 1569 al 1624, ressero il Santuario i padri carmelitani, i quali ristrutturarono anche l’adiacente convento. In quel tempo Mondragone era governata dai signori Carafa, minacciati costantemente dal pericolo turco. Tra il 1542 ed il 1550 si ebbe la totale devastazione del piccolo Santuario ad opera dei Saraceni. L’abside che vediamo e' ancora quello originale. Durante un incendio procurato dai turchi, fu data alle fiamme anche l’icona sacra della Madonna Incaldana, di fattura bizantina, risalente al XII - XIII secolo, che ne uscì illesa. Il 26 aprile 1624 i Padri Carmelitani, dopo 55 anni di permanenza, dovettero abbandonare il convento a causa delle incursioni barbariche e per l'eccessiva distanza da Mondragone e da Carinola. Intanto sorse una contesa tra Mondragone e Piedimonte di Sessa per l'attribuzione dell'icona della Madonna Incaldana, in quanto i padri carmelitani, costretti a lasciare il luogo, dovettero affidare il pezzo d'arte ad uno dei paesi contendenti. Si penso' ad uno stratagemma: si presero due buoi, uno per ognuno dei due paesi, e fu affidato ad essi il compito di condurre il quadro. La disputa sarebbe stata risolta dalla direzione che avrebbero preso gli animali. Essi si diressero per la via Appia verso Mondragone e durante il tragitto si fermarono presso la cava Iacobucci, in quel punto fu innalzato un oratorio, tutt'oggi visibile. I due animali, una volta giunti a Mondragone, morirono e si dice che siano stati sepolti sotto il sagrato del Tempio Massimo di Mondragone.

Geolocalizzazione

Indirizzo: Via Appia Antica
Mondragone (CE)